La denuncia per violenza
fisica e molestie dell’ex ‘first lady’ argentina Fabiola Yañez
contro l’ex presidente Alberto Fernández dimostra “l’ipocrisia
progressista”: lo sostiene l’attuale capo dello Stato argentino,
Javier Milei. In un post sui social, il leader ultraliberista ha
affermato che le “politiche di genere” sono “una truffa di cui
pochi hanno beneficiato”.
“Come sosteniamo da anni, la soluzione alla violenza che gli
psicopatici esercitano contro le donne non è creare un ministero
delle Donne, non è assumere migliaia di dipendenti pubblici
inutili, e sicuramente non è attribuire a tutti gli uomini la
responsabilità solo per il fatto di essere uomini”, ha
sottolineato Milei, che poi ha evidenziato la disparità di
trattamento quando a commettere reati sono esponenti di
sinistra.
“Loro possono colpire, abusare, violare, rubare e qualsiasi
altra atrocità e mostrarsi come alleati. Mentre noi, che
valorizziamo ogni individuo come fine a sé stesso, siamo quelli
che arrivano a tagliare i diritti, noi siamo i violenti, ecc. La
strada per l’inferno è lastricata di buone intenzioni”, ha
concluso.
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