Mentre l’Ucraina rafforza la sua presenza nella regione russa di Kursk, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di “ricattare il mondo con la minaccia di una catastrofe nella centrale nucleare di Zaporizhzhia”. “Da oltre due anni, gli occupanti russi controllano la più grande centrale nucleare in Europa – scrive in un post su X – La presenza russa costituisce una minaccia fondamentale per la sicurezza rispetto alle radiazioni del nostro Paese, di tutta l’Europa e del mondo”.
“La Russia – afferma Zelensky – sta usando il territorio dell’impianto come base per lanciare attacchi contro Nikopol e altre località limitrofe e sta ammassando equipaggiamento militare e munizioni sul territorio della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Solo il ritorno della centrale sotto controllo ucraino garantirà il pieno rispetto di tutti gli standard di sicurezza e la normalizzazione della situazione” nell’area.
“Per decenni – rimarca – l’Ucraina ha mantenuto i livelli più alti di sicurezza nei suoi siti e continuerà a farlo. Tuttavia questo richiede la fine della presenza criminale russa nella centrale di Zaporizhzhia”.
Leggi anche