“Preghiamo anche per la
conversione di chi ha prestato la sua mano al male, perché
questi drammi non accadano più”. È questo il passaggio
conclusivo dell’omelia di don Corrado Capitanio al funerale di
Sharon Verzeni, la 33enne uccisa a coltellate in strada a Terno
d’Isola, in corso nella chiesa di Bottanuco in provincia di
Bergamo.
La preghiera è affinché “la conversione possa in qualche
modo diventare anche redenzione, perché più nessuno debba vivere
un’esperienza come questa, per colei che è morta ma anche per i
suoi familiari che rimangono con questo dolore e rimpianto.
Preghiamo perché il signore ci renda capaci di continuare il
cammino della vita anche in questi drammi che toccano le
comunità”.
Il parroco ha poi detto che “vogliamo pregare anche per
coloro che in questi giorni stanno lavorando per la ricerca
della verità. Questo è un desiderio che ci auguriamo tutti,
anche per i familiari di Sharon. Lei non torna più indietro – ha
aggiunto -, però il desiderio di avere delle risposte e
certamente un desiderio lecito che speriamo possa essere in
qualche modo di consolazione”.
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