Ascolta la versione audio dell’articolo2′ di letturaÈ “sempre più probabile” che il 2024 sarà l’anno più caldo mai registrato, nonostante con luglio sia terminata la serie di 13 record consecutivi e sia terminato anche il fenomeno climatico chiamato ’El Niño’. Lo ha annunciato oggi l’osservatorio europeo Copernicus. Con una media globale mensile di 16,91°C, lo scorso mese è stato sia il secondo luglio più caldo che il secondo mese più caldo mai registrato, classificandosi appena 0,04°C sotto il record di luglio 2023, come ha spiegato l’osservatorio nel suo bollettino.Sicilia, rischio incendi e ondate di caloreIntanto oggi la Protezione civile regionale della Sicilia ha pubblicato un avviso valido fino a mezzanotte: rischio incendi e ondate di calore. «A Palermo sono previsti un livello di allerta classificato come arancione (preallerta) e una temperatura massima percepita che oscilla tra i 36 e i 37 °C», dice la Protezione civile.Loading…Emergenza siccità, animali al pascolo dissetati con autobottiPhotogallery16 fotoVisualizza Puglia, rischio riduzione 40% raccolti pomodoroIn provincia di Foggia si stimano invece i danni causati dalla siccità. “La siccità e l’inadeguatezza delle infrastrutture idrico-irrigue del territorio contribuiranno in modo determinante a ridurre del 40% i raccolti di pomodoro, con un danno enorme per gli agricoltori. La produzione di cereali è già crollata, ma le perdite sono e saranno pesanti nei prossimi mesi anche per i settori olivicolo, ortofrutticolo e zootecnico”. Così il presidente dell’associazione degli agricoltori di Capitanata (Foggia), Angelo Miano.Per gli agricoltori di Capitanata, è necessario lavorare all’implementazione di tre grandi opere: “la più importante è rappresentata dalla costruzione di una condotta di soli 10 chilometri per far arrivare alle piantagioni di pomodoro del foggiano una parte dei 200 milioni di metri cubi d’acqua che – annualmente – confluiscono a mare dalla diga del Liscione, in Molise”.