“Oggi presentiamo una proposta risolutiva” che può interessare almeno “10 milioni di italiani: ho interloquito ieri con Giorgetti su questo tema e la vediamo alla stessa maniera, c’è piena sintonia”. Così il leader della Lega Matteo Salvini in conferenza per presentare una nuova proposta di rottamazione delle cartelle.
A chi gli chiede se ci sia già un accordo nella maggioranza visto che il viceministro Maurizio Leo ha puntato invece sul concordato, Salvini risponde che “Leo ha approvato lo strumento del concordato, i risultati sono nei numeri, è stato uno strumento utile ma non risolutivo”. Alla rottamazione invece potrebbe esserci “una adesione del 99% conto che anche l’intera maggioranza” sia d’accordo.
La proposta, sottolinea anche il presidente della commissione Finanze del Senato Massimo Garavaglia, a Palazzo Madama è stata depositata “dal capogruppo Romeo appena la presidenza lo assegna alla sesta commissione (Finanze) lo calendarizziamo subito, in tempi molto rapidi si iniziano i lavori, è opportuno fare un ciclo di audizioni brevi ma intense e chiudere il testo”.
“Qui è tutto un problema di risorse, non è che siamo contrari. Noi dobbiamo procedere con la massima attenzione sui conti pubblici perchè vedete che i mercati ci stanno premiando, ci stanno dicendo che siamo in linea coi conti pubblici”, aggiunge Leo, in merito alla Lega che rilancia sulla rottamazione.
“Io farei rottamazione e aiuterei le imprese e i contribuenti in difficoltà – ha sottolineato – Però dobbiamo essere molto attenti e cauti sulle risorse”.
Sul ceto medio Leo ribadisce: “Vediamo le risorse, io farei tutto”. “Ma bisogna fare le cose in modo graduale e attento perche’ l’Europa ci guarda, così come i mercati – spiega a Napoli – Una nostra priorità è abbassare la tassazione sul ceto medio, a quelli che hanno un reddito tra i 28 e i 60 mila euro massimo”.
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