“Queste sono indagini complesse,
lunghe e tra qualche giorno lo diventeranno ancora di più quando
interverrà la riforma Nordio che ha introdotto fattori di
complicazione, mai prima neppure immaginati”. Lo ha detto il
capo della Procura di Trani, Renato Nitti, a margine della
conferenza stampa relativa all’inchiesta Oltremare che ha
portato alla esecuzione di 47 misure cautelari per detenzione e
spaccio di sostanze stupefacenti importante dalla Spagna e
smerciate per lo più nei comuni nel nord Barese.
La riforma. secondo il procuratore, comporterà il dover
“dedicare ulteriori risorse anche agli adempimenti. Quelli che
si rendono per esempio non reperibili nel primo periodo di
esecuzione della misura cautelare, dovranno essere cercati prima
perché invitati a rendere l’interrogatorio. Così si dovrà
attendere una lunga fase di contraddittorio che diventerà nei
fatti lunga, fin tanto che poi il giudice potrà adottare la
misura cautelare”. “Abbiamo studiato questi fenomeni criminali
che rappresentano un’industria e sono compiuti da persone
perfettamente consapevoli che, come in questo caso, nonostante
già arrestati in flagranza hanno continuato a spacciare
tranquillamente”, ha aggiunto Nitti ribadendo che la riforma
Nordio “avrà degli effetti sulla sicurezza abbastanza pesanti”.
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