La camera ardente di
Francesco Merloni sarà allestita questo pomeriggio, dalle 15,
nel sito di Albacina a Fabriano (Ancona) e fino alle 14 di
venerdì 4 ottobre quando, alle 15, il feretro arriverà nella
cattedrale di San Venanzio a Fabriano per la celebrazione dei
funerali.
Una scelta non casuale da parte della famiglia la scelta del
sito di Albacina, popolosa frazione a pochi chilometri da
Fabriano, primo stabilimento fondato da Aristide Merloni per la
Ariston, poi divenuta Indesit e, quindi Whirlpool.
Ad aiutare il capostipite della famiglia Merloni nell’avvio
della sua visionaria, per l’epoca, attività imprenditoriale nel
cuore delle Marche, il contributo economico del parroco del
paese, don Battista Rinaldi, che gli prestò 50mila lire (25 euro
al cambio attuale). Il 15 luglio del 1930 venne fondato lo
stabilimento di Albacina come opificio artigianale specializzato
nella costruzione di bilance e di altri strumenti per la
pesatura per uso professionale. Passato di mano, dalla famiglia
Merloni, Vittorio Merloni, alla multinazionale americana. Nel
2018, però, la scelta di Ariston Group di ricomprarlo,
diventando uno gioiello nell’ambito dell’efficienza energetica.
I dipendenti dello stabilimento saranno tra i primi a rendere
omaggio a Francesco Merloni, l’Ingegnere, spentosi ieri nel
tardo pomeriggio nella sua villa a Collegiglioni, circondato
dagli affetti suoi più cari: la moglie Maria Cecilia Lazzarini e
i figli Paolo, Francesca e Claudia.
La camera ardente sarà aperta fino alle 14 di venerdì 4
ottobre. Alle 15, il feretro arriverà nella cattedrale di San
Venanzio a Fabriano per la celebrazione dei funerali.
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