Prende avvio oggi la settima edizione
del censimento permanente della popolazione e delle abitazioni
che coinvolgerà 2.530 Comuni e circa 1 milione di famiglie. Lo
annuncia l’Istat in una nota in cui si precisa che i risultati
dell’edizione 2023 del Censimento permanente della popolazione e
delle abitazioni saranno diffusi a dicembre 2024.
Il Censimento permanente della popolazione, viene spiegato,
si basa sulla combinazione di rilevazioni campionarie e dati di
fonte amministrativa trattati statisticamente. Grazie
all’integrazione dei dati raccolti attraverso due diverse
rilevazioni campionarie – denominate “da Lista” e “Areale” – con
le informazioni provenienti dai registri e le fonti
amministrative, il censimento è in grado di restituire
informazioni continue e tempestive, rappresentative dell’intera
popolazione che dimora abitualmente in Italia non solo a livello
nazionale, regionale e comunale ma anche a livello territoriale
più fine (quartieri, località abitate e sezioni di censimento).
Attraverso questo impianto censuario, l’Istituto nazionale di
statistica fornisce entro dicembre di ogni anno i dati della
popolazione per sesso, età, cittadinanza, grado di istruzione e
occupazione, a livello regionale, provinciale e comunale,
riferiti all’anno precedente. A partire dal 2025 la revisione
avrà cadenza annuale e si svolgerà nei mesi da gennaio ad aprile
di ciascun anno, con riferimento alla popolazione pubblicata
dall’Istat nel mese di dicembre dell’anno precedente. I Comuni
sono chiamati a verificare le posizioni anagrafiche degli
individui, che a seguito degli esiti del Censimento permanente
al 31 dicembre 2023, si trovano in queste liste da verificare.
Per quanto concerne invece le abitazioni, la nuova strategia
censuaria ne definisce il numero totale attraverso il
trattamento statistico delle informazioni presenti nel Registro
degli edifici e delle unità immobiliari, la cui fonte primaria è
il catasto dei fabbricati. È possibile così fornire (a partire
dai dati 2021) il numero delle abitazioni occupate e quello
delle abitazioni non occupate che viene ottenuto associando le
abitazioni del suddetto Registro alle famiglie rilevate al
Censimento.
I risultati di ciascuna annualità del censimento permanente
della popolazione vengono diffusi alla fine di ogni anno sul
sito istituzionale dell’Istat.
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