BEN PASTOR, LA FINESTRA SUI TETTI
(SELLERIO, PP. 403 , EURO 16)
La finestra sui tetti, uscito per Sellerio, è una raccolta di
otto racconti della saga di Martin Bora, detective e militare
dell’esercito tedesco, personaggio nato dalla fantasia della
scrittrice e accademica italo-americana Ben Pastor, specialista
del giallo storico.
Bora, dotto, fumatore, legge Dante, ha un carattere difficile,
si autodefinisce rigido, perentorio, scostante, introverso,
timido, poco incline a familiarizzare. Ha il pregio della pietas
e talvolta lo attraversa “una lama sottile di malinconia”.
Leale, di parola, ha una predilezione per la musica classica e
operistica ma ascolta anche Cole Porter e le canzoni francesi.
Il personaggio è ispirato in parte al colonnello Claus Schenk
von Stauffenberg, noto per essere stato l’attentatore alla vita
di Hitler durante l’Operazione Valkiria.
Nel volume è inserito un breve testo in appendice in cui Bora si
presenta al lettore e parla di sé.
L’antologia si apre con Bora alle prese con il caso
dell’omicidio di una prostituta, nel 1941. Nelle indagini è
aiutato dal russo Vladimir Propp, esperto di folklore, celebre
linguista e antropologo. Fiction, personaggi reali e non-fiction
convergono in questi raffinati episodi, ideali per i fan del
crime e gli appassionati di storia del Novecento.
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