I Presidenti della Repubblica italiano, Sergio Mattarella, e tedesco, Frank-Walter Steinmeier, saranno insieme il prossimo 29 settembre a Marzabotto, in occasione delle celebrazioni per l’80/mo anniversario dell’eccidio di Monte Sole. Un appuntamento che rappresenterà l’epilogo della visita in Germania del Capo dello Stato italiano in programma dal 26 settembre e che rappresenterà un’ulteriore tappa di quell’itinerario che ha visto Italia e Germania “da decenni impegnate in un’analisi rigorosa del passato”, per rafforzare, nel nome di una memoria condivisa, la costruzione di “un’Europa della libertà contrapposta all’Europa della prevaricazione”, attraverso un tracciato scandito da indelebili “momenti di verità”.
Per Mattarella e Steinmeier si tratterà della terza visita congiunta sui luoghi delle efferate stragi nazifasciste. Il 3 maggio del 2017 resero omaggio alle Fosse Ardeatine, il primo insieme da parte di un Presidente italiano e tedesco. Il 25 agosto del 2019 invece ricordarono il 75/mo anniversario dell’eccidio di Fivizzano, in Toscana.
Qui Steinmeier, che con la sua presenza voleva suscitare la conoscenza e la riflessione dei cittadini della Germania su quanto accaduto in quelle terre, non esitò a esprimere “solo vergogna per quello che dei tedeschi vi hanno fatto. Con dolore –disse parlando in italiano- mi inchino dinanzi ai morti delle stragi di Fivizzano. Vi chiedo perdono per i crimini qui perpetrati per mano tedesca”.
i precedenti di Ciampi, Rau, Napolitano e Gauck
Parole definite da Mattarella “di pace, di libertà, di rinascita, di ricostruzione, di riconciliazione, di futuro!”. L’espressione di un legame tra due Paesi che “hanno anche una responsabilità particolare come fondatori” dell’Unione europea e di un rapporto divenuto con il tempo sempre più intenso ed amichevole tra i due rispettivi Capi di Stato.
Un legame in continuità con quello instaurato tra i loro predecessori. Sempre a Marzabotto si recarono insieme Carlo Azeglio Ciampi e Johannes Rau, il 17 aprile del 2002; mentre Giorgio Napolitano e Joachim Gauck il 24 marzo del 2013 resero omaggio a Sant’Anna di Stazzema.