Fumio Kishida fa un passo indietro. Il premier giapponese ha annunciato che a settembre non correrà per la riconferma alla guida del Partito liberaldemocratico (Ldp), al potere quasi ininterrottamente da decenni in Giappone. In una conferenza stampa, riporta l’agenzia Kyodo, ha descritto la decisione come “un primo passo per far capire all’opinione pubblica che il partito è cambiato”.
La sua decisione, sottolineano i media giapponesi, significa che presto il Giappone avrà un nuovo premier. Kishida, primo ministro dal 2021 con una popolarità intaccata da una serie di scandali che hanno coinvolto la forza politica, ha sottolineato come i deputati del partito “dovrebbero lavorare all’unisono” sotto la guida di un nuovo leader per ripristinare la fiducia dei giapponesi nella politica. E affrontare le sfide che si pongono per il Paese del Sol Levante, dal calo delle nascite al rafforzamento delle capacità di difesa. Ma non ha detto una parola su auspicherebbe come suo successore.