Il consiglio di indirizzo della
Fondazione Crt ha approvato le nuove regole in materia di
governance, statuto e regolamenti, indicate dal ministero
dell’Economia e della Finanza. Il via libera da parte del
parlamentino dell’ente, presieduto da Anna Maria Poggi, è
avvenuto alla presenza del notaio entro i tempi indicati dal Mef
che il 23 luglio aveva concesso un mese per recepire le rigide
prescrizioni ed evitare il commissariamento. Il consiglio di
amministrazione aveva già dato il suo assenso il 13 agosto. La
palla passa ora al dicastero guidato da Giancarlo Giorgetti che
dovrà pronunciarsi sulla validità delle misure adottate dalla
Crt
Tra le novità più rigorosi criteri di competenza e
professionalità per entrare in fondazione e una disciplina
stringente sul conflitto di interesse.
“La Fondazione ha dimostrato di avere una struttura solida.
In un momento di difficoltà si sono messe da parte le
convinzioni e le opinioni personali e ognuno di noi ha guardato
solo al bene della Fondazione. Spero che il compito che abbiamo
fatto e la mole di lavoro testimoniata dalla carta che manderemo
a Roma sia sufficiente” ha detto all’ANSA la presidente della
Fondazione Crt, Anna Maria Poggi, dopo il via libera del
consiglio di indirizzo. “Abbiamo fatto un atto di fede di fronte
alle autorità di vigilanza, Sono molto soddisfatta di come
abbiamo reagito. Se fosse necessario qualche approfondimento
siamo disponibilissimi” ha aggiunto Poggi.. “Sulla vicenda
giudiziaria non posso fare niente. Mi posso solo augurare che
questa fase di indagini si chiuda più in fretta possibile. Prima
si chiude e meglio è per tutti. Se ci sono responsabilità è
meglio che vengano accertate nel modo più rapido possibile”, ha
sottolineato la presidente..
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