La Procura della repubblica di
Verona ha depositato l’atto di conclusione delle indagini nei
confronti di 18 agenti della Questura, accusati a vario titolo
di tortura, lesioni, falso in atte pubblico e abuso del ruolo,
per presunti maltrattamenti nei confronti di indagati trattenuti
in loro custodia, tossicodipendenti o stranieri senza fissa
dimora.
Si tratta – riporta oggi l’Arena – dell’esito finale
dell’indagine che aveva portato nel giugno 2023 all’arresto di
cinque poliziotti, reputati il gruppo responsabile dei pestaggi
in Questura, e al coinvolgimento di altri 17 che avrebbero
“chiuso gli occhi” di fronte alle violenze.
I sostituti procuratori Carlo Boranga e Chiara Bisso hanno
escluso dall’elenco Federico Tomaselli, la cui posizione, come
quella di un altro collega, è mutata e preluderebbe
all’archiviazione. Tra gli indagati per tortura vi sono Filippo
Failla Rifici, Roberto Da Rold e D.B. (non più in servizio);
altri due indagati, Loris Colpini e Alessandro Migliore, sono
sotto processo con giudizio immediato.
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