I punti chiaveAscolta la versione audio dell’articolo3′ di letturaI contraccolpi del bradisismo sull’economia dell’area flegrea sono già evidenti. Prime a soffrire sono le imprese del settore turistico, che rappresentano una parte significativa (si stima il 70% compreso wedding e turismo di prossimità) del tessuto locale. Giulio Gambardella, direttore di Federalberghi Campi Flegrei e Campi Flegrei Activ (rete di imprese degli operatori turistici) fa due conti: sono 250 le prenotazioni di camere d’albergo annullate dal 28 settembre al 5 ottobre. Per fine ottobre si stima che saranno pari al 30% del prenotato.Giovedì 7 ottobre il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge che introduce misure urgenti di prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei.Loading…Federalberghi, cancellate le prenotazioniUna conclusione negativa per una stagione turistica partita molto bene: a fine agosto nell’area dei Campi Flegrei gli arrivi e le presenze di turisti erano cresciuti del 20%. «Ottobre di solito è un mese importante – osserva Gambardella – per il flusso sia di italiani che di stranieri. Sono i primi che stanno rinunziando». Gli albergatori, in sintesi, in un documento «auspicano una comunicazione più vicina alla realtà e che non punti al sensazionalismo dando spazio anche alla quotidianità del territorio». A tale scopo nei prossimi giorni veicoleranno sui propri canali social attraverso l’hashtag #campiflegreilive stories, reels, post e immagini dei Campi Flegrei vissute dai turisti attualmente presenti.Claai Campania: forte calo dei consumiAnche gli artigiani fanno sentire la loro voce. «Servono risorse per consentire ai Comuni di agire, rafforzando l’azione della Protezione civile e del piano di prevenzione – propone la Claai, associazione dell’artigianato e della piccola e media impresa della Campania – Il perdurare dell’attività sismica sta mettendo in difficoltà le piccole imprese artigiane».Vodafone adotta lo smart workingNel complesso industriale della ex Olivetti, oggi occupato da diverse aziende. «Vodafone è a completa disposizione della Protezione Civile e delle Istituzioni preposte per avviare un coordinamento sulle eventuali azioni da intraprendere – dicono dalla sede della società di telefonia – La sede di Pozzuoli è continuamente monitorata e verificata a seguito di ogni scossa. Inoltre d’accordo con i sindacati è stata data ai 600 lavoratori della sede puteolana la possibilità di usufruire dello smart working volontario per circa 15 giorni». Sempre dalla ex Olivetti, Edoardo Imperiale, dg della Stazione sperimentale pelli sintetizza così il clima di questi giorni: «Sicuramente siamo preoccupati, ma andiamo avanti, regolarmente. Continuano tutte le nostre attività dentro e fuori la sede. Lavoriamo in presenza perché avendo i laboratori, non possiamo lavorare da remoto».