Le Borse europee proseguono in
rialzo in vista dell’inflazione degli Stati Uniti. I mercati da
un lato attendono le prossime decisioni delle banche centrali
sul taglio dei tassi, e dall’altro temono un inasprimento delle
tensioni geopolitiche, in particolare in Medio Oriente. Sul
fronte valutario l’euro si rafforza e passa di mano a 1,1006 sul
dollaro.
L’indice d’area stoxx 600 guadagna lo 0,3%. Sale Londra
(+0,4%), dopo l’inflazione in crescita sotto le attese, con la
sterlina in calo sul dollaro e sull’euro. Positive anche Parigi
(+0,5%), Francoforte e Madrid (+0,1%). I principali listini sono
sostenuti dalle banche (+0,3%), con Ubs (+2,1%) che brilla dopo
i conti, e le assicurazioni (+0,2%). In aumento l’energia
(+0,3%), in linea con il prezzo del petrolio. Il Wti guadagna lo
0,6% a 78,8 dollari al barile e il Brent si attesta a 81,1
dollari (+0,6%). Poco mosse le utility (-0,02%), con il gas che
inverte la rotta e sale a 39,79 euro al megawattora (+0,7%).
Sul fronte obbligazionario, poco mossi i rendimenti dei
titoli di Stato. Lo spread tra Btp e Bund prosegue a 138 punti,
con il tasso del decennale italiano al 3,57% e quello tedesco al
2,19%. Non si arresta la corsa dell’oro, bene rifugio per
eccellenza, che sale dello 0,3% a 2.470 dollari l’oncia.
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