Le Borse europee rallentano in
vista della riunione della Bce e della conferenza stampa di
Christine Lagarde. L’attesa dei mercati è sulle prospettive
della Bce sul fronte dell’allentamento della politica monetaria.
Sotto i riflettori resta il piano per gli investimenti in
Germania e le mosse di Donald Trump sui dazi. L’euro resta forte
a 1,0797 sul dollaro, e i rendimenti dei titoli di Stato
continuano a salire.
L’indice stoxx 600 cede lo 0,2%. In calo Londra (-0,8%),
Parigi (-0,1%) e Madrid (-0,3%). Sale Francoforte (+0,5%), con
la spinta dei programmi del futuro governo. I principali listini
europei sono appesantiti dal comparto dalla farmaceutica (-1%) e
dalle Tlc (-0,8%), con Deutsche Telekom (-2,5%) e Cellnex
(-3,1%). Deboli le banche (-0,2%) e le assicurazioni (-0,1%), in
vista dell’ulteriore allentamento della politica monetaria.
Fiacche le utility (-0,1%), con il prezzo del gas che inverte
la rotta e sale dello 0,2% a 41,61 euro al megawattora. Positive
le auto (+1,8%), con il rinvio dei dazi Usa per Canada e
Messico. Bene le compagnie aeree (+0,4%) dove Lufhtansa guadagna
il 6,8% dopo i conti. Acquisti sull’energia (+0,4%), in linea
con il prezzo del petrolio. Il Wti sale a 66,6 dollari al barile
(+0,4%) e il Brent a 69,56 dollari (+0,3%).
Sul fronte dei titoli di Stato lo spread tra Btp e Bund sale
a 111 punti, con il tasso del decennale italiano al 3,97% e
quello tedesco al 2,85 per cento.
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