Ascolta la versione audio dell’articolo3′ di letturaPer 3,7 milioni di clienti non vulnerabili è scattato il nuovo servizio a tutele graduali che ha sostituito la maggior tutela per questa fascia di utenti. Per loro, a partire dalla prossima bolletta dell’elettricità in arrivo a settembre, scatterà in molti casi anche il passaggio a un nuovo operatore. E proprio i nuovi operatori hanno inviato in questi giorni ai clienti una comunicazione per informarli del tasferimento al nuovo meccanismo temporaneo, che durerà fino a 31 marzo 2027, e delle condizioni economiche che scatteranno con la prossima fattura. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla fine delle tutele di prezzo.1) Come faccio a conoscere il mio operatore per le tutele graduali?Sulla base delle indicazioni fissate dall’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente, per gli esercenti il nuovo servizio c’è l’obbligo di inviare una comunicazione in cui si spiega la natura del meccanismo e le relative condizioni economiche e le informazioni sui diritti dei clienti vulnerabili. Se la comunicazione non è arrivata, è possibile conoscere il nome dell’operatore consultando il sito web dell’Autorità (www.arera.it)Loading…2) Come sono stati selezionati gli operatori?Gli operatori sono stati selezionati sulla base di un’asta pubblica gestita da Acquirente Unico e prevista dal percorso messo a punto dall’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente. Gli operatori aggiudicatari sono 7 (Enel, Hera, Edison, Illumia, Iren, A2A ed E.On) ai quali sono stati assegnati i 26 lotti in cui è stato suddiviso il Paese.3) Se sono un cliente vulnerabile cosa succede?Per i clienti vulnerabili (over 75, percettori di bonus sociali, beneficiari della legge 104 sulle disabilità, utenti di strutture abitative d’emergenza o isole minori non interconnesse) non cambia nulla perché continueranno a beneficiare delle tutele di prezzo.4) Quali sono le condizioni economiche del nuovo servizio?Le condizioni economiche sono uguali in tutta Italia e includono la componente in quota fissa, il cosiddetto “parametro gamma” pari a -72,65 euro annui per punto di prelievo. Questa voce sarà aggiornata annualmente dall’Autorità in funzione del numero di clienti riforniti nel nuovo servizio. A questa va sommata la spesa per la materia energia che comprende anche un esborso a copertura dei costi di approvvigionamento dell’energia pari alla media mensile dei valori a consuntivo del prezzo all’ingrosso (tecnicamente noto come Pun ex post) e un’altra voce a copertura dei costi del dispacciamento.