Ascolta la versione audio dell’articolo2′ di letturaNel quartiere bolognese della Bolognina, dove nel 1989, pochi giorni dopo la caduta del Muro di Berlino, è partita quella che è poi passata alla storia come la “svolta” che portò, segretario Achille Occhetto, al cambio di nome del Pci, è sparita, nel silenzio, la lapide che ricordava quella vicenda. Lo racconta la testata online “Cantiere di Bologna”, che ricostruisce dettagliatamente la storia della lapide posta da Comune, Quartiere e Anpi, nel 2009, in occasione del ventennale e poi sostituita.Il nesso con la battaglia partigiana La “svolta della Bolognina” avvenne in una sala di quartiere, in occasione del 45/0 anniversario della battaglia partigiana della Bolognina. A pochi metri da quel luogo, si fa oggi carico di quella memoria il circolo Pd al quale è iscritta la segretaria Elly Schlein. La lapide del 2009 ricordava la svolta, mettendola in relazione con la battaglia partigiana. Da un po’ di tempo, senza che ci fossero comunicazioni in proposito, la lapide è cambiata: adesso ricorda i giovani partigiani caduti e non porta più la firma del Comune, ma solo quella di Anpi e Quartiere Navile, del quale, fra l’altro, è presidente la segretaria bolognese del Pd Federica Mazzoni. La quale, interpellata da “Cantiere di Bologna”, spiega che la targa aveva avuto numerosi atti vandalici e ammette che erano state raccolte diverse segnalazioni sul carattere controverso di un testo che non metteva più d’accordo.Loading…La scelta dell’AnpiSarebbe infatti stata la stessa Anpi, che pure nel 2009 aveva promosso l’apposizione di questa lapide, a proporre un altro testo, tutto incentrato sulla battaglia partigiana (nei dintorni ricordano l’episodio, uno dei più importanti della Resistenza bolognese, altre due lapidi) e non sulla vicenda che cambiò la sinistra italiana, avvenuto pochi giorni dopo la caduta del muro di Berlino.