Ha preso il via questa mattina a
Palazzo Regio il G7 del Lavoro e occupazione in programma a
Cagliari per due giorni.
Con la stretta di mano della ministra del Lavoro e delle
politiche sociali, Marina Calderone – che presiede i lavori – ai
colleghi di Canada, Francia, Stati Uniti, Regno Unito, Germania
e Giappone si è aperto ufficialmente il summit nel quartiere
Castello di Cagliari, off-limits e blindato dalle forze
dell’ordine già dai giorni scorsi.
Il “piano d’azione per l’adozione umano-centrica di
un’intelligenza artificiale sicura, protetta e affidabile nel
mondo del lavoro” è l’obiettivo principale del G7 Lavoro e
occupazione. L’ambizione è quella di passare all’azione, dopo i
principi guida adottati dal G7 Giappone con il processo di
Hiroshima sull’intelligenza artificiale, lo scorso anno.
Arrivare a impegni concreti che i diversi paesi possano
declinare in interventi adeguati ai diversi contesti nazionali.
Inoltre, al centro dei lavori ci sarà la definizione dei
principi di policy per un mondo del lavoro resiliente in società
che invecchiano e un piano d’azione per migliorare le condizioni
di lavoro nel settore dell’assistenza. Il terzo tema
fondamentale sarà quello delle competenze e dei sistemi di
apprendimento permanente. Alla riunione prendono parte anche il
commissario europeo per il Lavoro e i diritti sociali, il
direttore generale dell’Oil-Organizzazione internazionale del
lavoro, il direttore per l’Occupazione, il lavoro e gli affari
sociali dell’Ocse e i rappresentanti delle parti sociali.
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