Le Borse europee si muovono in
rialzo mentre si guarda alla riunione di Parigi convocata da
Emmanuel Macron. Sotto i riflettori le spese per la difesa che
spingono i titoli del settore e i bond governativi. Sotto la
lente la posizione degli Stati Uniti sui dazi e sulle ipotesi di
pace tra Russia e Ucraina. Sul fronte valutario l’euro scende a
1,0474 sul dollaro.
L’indice stoxx 600 guadagna lo 0,3%. In luce Milano (+1%),
Madrid e Francoforte (+0,5%). Bene anche Londra (+0,2%), poco
mossa Parigi (+0,03%). I principali listino sono sostenuti dal
comparto finanziario (+1%), con le banche (+1,3%) e le
assicurazioni (+0,8%). Corre il comparto della difesa (+2,3%),
dove si mettono in mostra Leonardo (+5,3%), Rheinmetall (+6,6%)
e Saab (+8,9%).
Poco mosse le utility (-0,02%), con il prezzo del gas che
gira in rialzo. Ad Amsterdam le quotazioni guadagnano lo 0,4% a
50,88 euro al megawattora. Positiva l’energia (+0,1) in linea
con l’andamento del petrolio. Il Wti sale a 70,85 dollari al
barile e il Brent a 74,86 dollari. Scende il settore tecnologico
(-0,5%) mentre si guarda all’impatto dell’intelligenza
artificiale cinese.
Sul fronte obbligazionario sono in rialzo i rendimenti dei
titoli di Stato. Lo spread tra Btp e Bund scende a 107 punti,
con il tasso del decennale italiano al 3,56% e quello tedesco al
2,48%.
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